Scrittore spagnolo. Figlio di ebrei convertiti,
studiò medicina, ma non è certo che abbia terminato gli studi.
Ebbe vita travagliata e avventurosa; fu imprigionato due volte per questioni
economiche e nel 1608 decise di trasferirsi in Messico. Tra le sue opere, la
più conosciuta è
Guzman d'Alfarache, scritto in Messico,
romanzo di genere picaresco; sicuramente influenzata dalla condizione sia
biografica che sociale dell'autore, l'opera ha come protagonista un antieroe, la
cui vita si svolge ai margini della brillante società spagnola di Carlo V
e poi di Filippo II, continuamente confrontata e contrapposta alla triste
esistenza di miserabili e di reietti. Il romanzo fu pubblicato in due parti, la
prima nel 1595, la seconda nel 1604.
A. scrisse anche opere di argomento
diverso, quali la
Vida de San Antonio de Padua (1603) e l'
Ortografia
castellana (1609) (Siviglia 1547 - Chalco, Messico 1614 circa).